domenica 4 ottobre 2009

Laboratorio teatrale - siete interessati?

Ho ricevuto questo messaggio e ve lo giro nel caso che qualcuno di voi fosse interessato.

Dott. Mancini


mercoledì 14 ottobre 2009
Ora: 9.30 - 13.30
Luogo: Sala Teatro Rossosimona
Indirizzo: Polifunzionale, Unical
Città/Paese: Rende, Italy


Telefono: 3939124892
E-mail: rossosimona@yahoo.it

Descrizione
Teatro Rossosimona propone un laboratorio teatrale dedicato all'opera dell'autore calabrese Leonida Répaci.
Il laboratorio, condotto dal regista Lindo Nudo, si svolgerà dal 19 ottobre 2009 al 25 novembre 2009 presso la Sala Teatro Rossosimona( Unical- Rende). A conclusione del laboratorio è prevista la presentazione di uno studio teatrale.
Saranno selezionati :
- 6 attori/attrici con esperienze professionali;
- 10 allievi attori/attrici;
- 2 assistenti alla regia;
- 2 musicisti;
- 4 allievi drammaturghi;
- 4 uditori.

Per poter partecipare alla selezione inviare il proprio curriculum artistico a rossosimona@yahoo.it .
Per ulteriori informazioni telefonare al 393.9124892

Leonida Repaci
Leonida Rèpaci fu pensatore militante e scrittore impegnato. In 87 anni di vita, segnati da un temperamento irrequieto e generoso, contribuì a raccontare in maniera autentica e puntuale l’Italia della prima parte del Novecento e, soprattutto, con affettuosa e tenace attenzione, la sua terra d’origine, la Calabria.
Nato a Palmi nel 1898, Rèpaci è autore di oltre cinquanta volumi, il cui assortimento stilistico è testimonianza di una passione civile e intellettuale investita su più fronti. La saggistica di taglio sociale, il giornalismo di denuncia, la narrativa, profondamente agganciata alla realtà e alla storia, eppure sempre colma di emozione, sono le anime differenti di una produzione intensa e dal carattere poliedrico. Un vivace e multiforme complesso di testi tenuto insieme, però, da due motivi autobiografici che percorrono e fertilizzano, in maniera più o meno diretta, tutte le sue parole. Da una parte l’attività antifascista, la carcerazione, l’esperienza partigiana, dall’altra l’appartenenza, per nascita e per viscerale attaccamento, a Palmi e ad una Calabria lussureggiante, ma sofferente, fiera, ma sconvolta dalla cieca violenza del terremoto. La terra d’origine è, nella narrativa e nell’intera opera di Rèpaci, imprescindibile punto di avvio e riferimento costante. Basti pensare a La carne inquieta (1930), Un riccone torna alla terra (1954), La storia dei rupe (1932), Calabria grande e amara (1964), titoli che - tra gli altri - lo imposero definitivamente all’attenzione del pubblico e della critica e che fanno di Rèpaci uno dei più acuti ed energici interpreti della storia e della vita calabrese. Le sue composizioni restituiscono infatti con inconsueta nitidezza il fascino perturbante dei luoghi, l’intensità di certi drammi personali, familiari e collettivi vissuti dalla gente di Calabria, la forza di pulsioni che animano le esistenze e che tendono a scardinare equilibri costruiti dal tempo e garantiti dalla tradizione. Con un linguaggio mai approssimativo e in una prosa assai densa, Rèpaci coglie e rende conto dei contrasti irrisolti e dei colori più forti della Calabria dei primi anni del Novecento.
Leggere Rèpaci per chi oggi abita questa Regione è un momento di crescita e formazione prezioso e imperdibile. Chi scrive della Calabria, chi cerca di comprenderne le contraddizioni e le incoerenze, chi vive la meraviglia e la difficoltà di essere nato tra lo Stretto e il Pollino non può rinunciare alle pagine di Repaci. Riappropriarsi della sua narrativa, capace di disegnare, senza pregiudizi e - ugualmente - senza sconti, il volto di questa Regione è inoltre occasione ghiotta per confrontarsi con una scrittura sapida e tormentata, aggressiva, a tratti, sempre accattivante.
A 70 anni dall’istituzione del Premio letterario Viareggio – che Repaci fondò, con spirito anticonformista, insieme ad Alberto Colantuoni e a Carlo Salsa - Teatro Rossosimona vuole contribuire a che parte della produzione narrativa di questo intellettuale possa essere scoperta dai più giovani o riscoperta da chi ha già avuto l’opportunità di leggere alcuni dei suoi testi.. La scommessa, in una simile operazione di riappropriazione, consiste nella scelta del veicolo, ovvero nel tentativo di restituire la forza descrittiva e narrativa di Rèpaci attraverso gli strumenti del teatro. È infatti con l’obiettivo di rendere omaggio alle parole di uno scrittore sempre fedele alla sua terra che Teatro Rossosimona intende elaborare un progetto scenico teso a rivedere, interpretare e ripercorrere alcune delle sue pagine più intense.