giovedì 30 settembre 2010
ricercatori e tesi di laurea
Al Preside della Facoltà di Lettere e Filosofia
Al Presidente del Consiglio di Corso di Laurea congiunto
in Lingue e Culture Straniere
e in Lingue e Letterature Moderne. Filologia, Linguistica, Traduzione
UNICAL
I sottoscritti ricercatrici e ricercatori del Corso di Laurea congiunto in Lingue e Culture Straniere e in Lingue e Letterature Moderne. Filologia, Linguistica, Traduzione
dichiarano
che si asterranno d’ora in poi dall’essere relatori e correlatori di tesi di laurea, nonché dal presenziare alle sedute di laurea, per manifestare l’estremo disagio nei confronti di provvedimenti legislativi, che sistematicamente hanno eluso e continuano ad eludere il riconoscimento professionale ed economico della didattica svolta dalla categoria nell’università italiana.
Questa forma di protesta - della cui gravità sono consapevoli - vuole al tempo stesso manifestare il più vivo allarme e il dissenso nei confronti di progetti politici che perseguono l’obiettivo di smantellare l’università pubblica italiana, a tutto vantaggio delle università private, senza alcuna garanzia che venga salvaguardata la qualità degli studi e della ricerca.
Al Presidente del Consiglio di Corso di Laurea congiunto
in Lingue e Culture Straniere
e in Lingue e Letterature Moderne. Filologia, Linguistica, Traduzione
UNICAL
I sottoscritti ricercatrici e ricercatori del Corso di Laurea congiunto in Lingue e Culture Straniere e in Lingue e Letterature Moderne. Filologia, Linguistica, Traduzione
dichiarano
che si asterranno d’ora in poi dall’essere relatori e correlatori di tesi di laurea, nonché dal presenziare alle sedute di laurea, per manifestare l’estremo disagio nei confronti di provvedimenti legislativi, che sistematicamente hanno eluso e continuano ad eludere il riconoscimento professionale ed economico della didattica svolta dalla categoria nell’università italiana.
Questa forma di protesta - della cui gravità sono consapevoli - vuole al tempo stesso manifestare il più vivo allarme e il dissenso nei confronti di progetti politici che perseguono l’obiettivo di smantellare l’università pubblica italiana, a tutto vantaggio delle università private, senza alcuna garanzia che venga salvaguardata la qualità degli studi e della ricerca.