sabato 24 luglio 2010
UNIVERSITA': UDU, SI RITIRI DDL GELMINI O OPPOSIZIONE DI PIAZZA
(AGI) - Roma, 22 lug. - L'Unione degli universitari chiede "l'immediato ritiro" del ddl Gelmini dalla discussione parlamentare al Senato e minaccia una "forte opposizione di piazza". "Il ddl Gelmini - accusa Giorgio Paterna, coordinatore nazionale Udu - e' la pietra tombale di tutte le riforme che hanno affossato il sistema universitario negli ultimi decenni.
Se oggi, con i tagli, gli atenei sono sull'orlo del baratro tutti, senza distinzioni tra virtuosi, non virtuosi e virtuosismi altri, questo ddl e' il colpo finale per seppellire l'idea di Universita' pubblica, democratica e per tutti che un Paese civile, come lo era il nostro, dovrebbe preservare".
"Valditara si sbaglia - prosegue - e fa il gioco del ministro Gelmini, che vuole portare lo studio universitario ad essere un 'affare' per pochi e l'Universita' ad essere un'impresa che con logiche aziendalistiche scremi il mercato. La discussione parlamentare fino ad oggi svolta non ha prodotto nessuna modifica sostanziale dell'impianto della riforma che rimane quindi assolutamente irricevibile per l'Unione degli Universitari. E' una proposta di riforma che modifica alla radice ed in senso aziendalista il modello organizzativo delle universita', attraverso l'introduzione di privati nei consigli di amministrazione e l'assegnazione di tutti i poteri al rettore e ai Cda". "Con il ddl Gelmini - sottolinea - si cancella completamente ogni spazio (gia' marginale) di democrazia e partecipazione nelle universita' trasformandole in piccole monarchie assolute, piegando gli organi accademici agli interessi degli esterni e dei privati. Questa riforma non risolve nessuno degli attuali problemi del sistema universitario pubblico che, come hanno anche ricordato i rettori, e' prossimo al collasso a causa dei tagli e del sottofinanziamento. L'autonomia delle universita' viene mortificata attraverso imposizioni e decreti legge il cui contenuto non e' stato e non sara' mai discusso con la comunita' accademica". Il ddl Gelmini, denuncia ancora l'Udu, "e' contro l'universita' e la ricerca pubblica, contro i principi costituzionali, contro il diritto allo studio, contro il futuro delle nuove generazioni, contro il futuro del paese.
Chiediamo l'immediato ritiro dalla discussione parlamentare del ddl. L'Unione degli Universitari e' pronta a costruire per l'autunno un percorso di mobilitazione assieme a tuttte le componenti del mondo universitario e della societa' civile che hanno a cuore la difesa del sistema universitario pubblico e democratico". (AGI) .
Se oggi, con i tagli, gli atenei sono sull'orlo del baratro tutti, senza distinzioni tra virtuosi, non virtuosi e virtuosismi altri, questo ddl e' il colpo finale per seppellire l'idea di Universita' pubblica, democratica e per tutti che un Paese civile, come lo era il nostro, dovrebbe preservare".
"Valditara si sbaglia - prosegue - e fa il gioco del ministro Gelmini, che vuole portare lo studio universitario ad essere un 'affare' per pochi e l'Universita' ad essere un'impresa che con logiche aziendalistiche scremi il mercato. La discussione parlamentare fino ad oggi svolta non ha prodotto nessuna modifica sostanziale dell'impianto della riforma che rimane quindi assolutamente irricevibile per l'Unione degli Universitari. E' una proposta di riforma che modifica alla radice ed in senso aziendalista il modello organizzativo delle universita', attraverso l'introduzione di privati nei consigli di amministrazione e l'assegnazione di tutti i poteri al rettore e ai Cda". "Con il ddl Gelmini - sottolinea - si cancella completamente ogni spazio (gia' marginale) di democrazia e partecipazione nelle universita' trasformandole in piccole monarchie assolute, piegando gli organi accademici agli interessi degli esterni e dei privati. Questa riforma non risolve nessuno degli attuali problemi del sistema universitario pubblico che, come hanno anche ricordato i rettori, e' prossimo al collasso a causa dei tagli e del sottofinanziamento. L'autonomia delle universita' viene mortificata attraverso imposizioni e decreti legge il cui contenuto non e' stato e non sara' mai discusso con la comunita' accademica". Il ddl Gelmini, denuncia ancora l'Udu, "e' contro l'universita' e la ricerca pubblica, contro i principi costituzionali, contro il diritto allo studio, contro il futuro delle nuove generazioni, contro il futuro del paese.
Chiediamo l'immediato ritiro dalla discussione parlamentare del ddl. L'Unione degli Universitari e' pronta a costruire per l'autunno un percorso di mobilitazione assieme a tuttte le componenti del mondo universitario e della societa' civile che hanno a cuore la difesa del sistema universitario pubblico e democratico". (AGI) .